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Indice
Ricorso per Licenziamento Illegittimo
In caso di licenziamento illegittimo, il lavoratore ha il diritto di impugnarlo e di richiedere un indennizzo o il reintegro nel proprio posto di lavoro.
Per impugnare il licenziamento, è necessario compiere un atto scritto, che può essere anche extragiudiziale, purché idoneo a manifestare chiaramente la volontà del lavoratore di contestare il licenziamento. Questo atto può essere trasmesso anche tramite un’organizzazione sindacale e deve essere effettuato entro il termine perentorio di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di licenziamento.
Però, l’impugnazione stragiudiziale diventa inefficace se, entro i successivi 180 giorni, il lavoratore non deposita il ricorso presso la cancelleria del Tribunale del Lavoro competente o non invia alla controparte una richiesta di conciliazione o arbitrato.
Nel caso in cui si scelga la via della conciliazione, possono verificarsi tre scenari
-L’azienda, convocata, non si presenta alla conciliazione: In questo caso, il lavoratore dovrà presentare ricorso al Giudice del Lavoro entro 60 giorni dalla data in cui la conciliazione è stata dichiarata fallita.
-L’azienda si presenta ma non si raggiunge un accordo con il lavoratore: In tale ipotesi, riprendono a decorrere i 180 giorni entro cui il lavoratore può depositare il ricorso in tribunale.
-L’azienda si presenta e si raggiunge un accordo: In questo caso, la controversia si risolve con l’accordo raggiunto, evitando ulteriori azioni legali.
Il D.lgs. n. 23/2015 ha introdotto un nuovo regime di tutele crescenti per i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato a partire dal 7 marzo 2015. Questo regime si applica ai lavoratori con qualifica di quadri, operai e impiegati assunti dopo l’entrata in vigore del decreto, e prevede un sistema di indennizzo economico collegato all’anzianità di servizio in caso di licenziamento illegittimo.
In questo nuovo contesto normativo, viene privilegiato il pagamento di un indennizzo rispetto alla reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro. L’importo dell’indennizzo, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo o soggettivo o per giusta causa dichiarato illegittimo dal giudice, varia da un minimo di 6 a un massimo di 36 mensilità. Tale somma è determinata in modo crescente in base all’anzianità di servizio del lavoratore, da cui deriva la definizione di contratto a tutele crescenti.
Però, la sentenza n. 194/2018 della Corte Costituzionale ha stabilito che la sola anzianità di servizio non può essere l’unico criterio per determinare l’indennità in caso di licenziamento illegittimo. Di conseguenza, il giudice deve tenere conto anche del comportamento delle parti e delle condizioni complessive del rapporto di lavoro, oltre all’anzianità.
Rimane in vigore la tutela reintegratoria per i casi di licenziamento discriminatorio, nullo o disciplinare. In queste situazioni, l’art. 18 della Legge 300/1970 prevede che, annullando il licenziamento, il giudice ordini la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro e condanni il datore di lavoro al risarcimento del danno, oltre al versamento dei contributi.
Il lavoratore ha anche la facoltà di richiedere un’indennità sostitutiva della reintegrazione, pari a 15 mensilità della retribuzione, in luogo del ritorno al posto di lavoro. Questo importo si aggiunge all’indennità già riconosciuta dal giudice a titolo di risarcimento del danno.
L’art. 18 della Legge 300/1970 prevede che l’indennità sostitutiva sia calcolata sulla base della retribuzione globale di fatto, mentre il D.lgs. 23/2015 utilizza come riferimento l’“ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto”.
Il lavoratore può esercitare questa opzione entro 30 giorni dalla comunicazione del deposito della sentenza o dall’invito del datore di lavoro a riprendere servizio, se anteriore alla comunicazione. Fino a quando il lavoratore non esercita questa facoltà, ha diritto alla retribuzione dal momento della sentenza di reintegrazione.
Esempio Ricorso per Licenziamento Illegittimo
Di seguito è possibile trovare un esempio di ricorso per licenziamento illegittimo.
CORTE DI APPELLO DI ……….
SEZIONE LAVORO
Ricorso in appello
Il sig. …..(Tizio)….., C.F. ……………, rappresentato e difeso dall’avv. ……………, C.F. ……………, pec ……………, fax ……………, in forza di procura a margine del
presente atto, elettivamente domiciliato presso il suo studio legale in …………, via ……………, appellante,
CONTRO
La società ……………, elettivamente domiciliata in …………, presso lo studio dell’avv. ……………, C.F. ……………, pec ……………, fax ……………, in ……………, appellata.
PREMESSO
– che con ricorso depositato in data ………… presso la Cancelleria del Tribunale di ……………, il sig. …..(Tizio)….. esponeva di aver svolto le mansioni di ……………
per la società …………… dal ………. al ………., con i seguenti orari e nei seguenti giorni della settimana: ……………;
– che con lettera del ………… la società …………… notificava all’appellante il licenziamento, motivandolo sulla base di ……………;
– che con lettera raccomandata del …………, impugnava il licenziamento, in quanto infondato, inefficace e, comunque, nullo;
– che la società …………… ha alle proprie dipendenze più di 15 unità.
– che il tentativo di conciliazione presso la Commissione provinciale in data …………. è stato inutilmente esperito
– che il licenziamento così come intimato è illegittimo, inefficace e, comunque, nullo, in quanto ……………
– che venivano indicati a testi i sigg.: ……………
Tutto ciò premesso, conveniva dinanzi al sig. Giudice di ……………, la società …………… in persona del suo legale rappresentante pro tempore, per sentire
accogliere le seguenti conclusioni:
A) Dichiarare il licenziamento così come intimato illegittimo, inefficace e comunque nullo, con ogni conseguenza di legge;
B) per l’effetto ordinare alla società ……………, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, di reintegrare il sig. …..(Tizio)….. nel posto di lavoro e
condannare la società convenuta al pagamento del risarcimento dei danni, secondo la retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello
dell’effettiva reintegrazione e al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell’effettiva reintegrazione;
C) condannare la società convenuta, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, al pagamento delle spese, diritti ed onorari di causa con attribuzione
al sottoscritto avvocato anticipante.
La società …………… nella memoria difensiva depositata , giustificando il licenziamento del sig. …..(Tizio)….. chiedeva il rigetto del ricorso introduttivo, con
vittoria di spese, diritti ed onorari di causa.
Con sentenza del Giudice di ……………, del …………, notificata il …………… veniva rigettato il ricorso.
Avverso detta sentenza si propone
APPELLO
In quanto ingiusta ed infondata in fatto ed in diritto. In particolare si osserva:
1. ……………
2. ……………
3. ……………
Tanto premesso, ai sensi degli artt. 433 e ss. cod. proc. civ.,
CHIEDE
che l’On. Collegio, sez. lavoro, voglia fissare l’udienza di comparizione delle parti e discussione della causa, per l’accoglimento delle seguenti
CONCLUSIONI
A) In riforma della sentenza impugnata, accogliere la domanda introduttiva e per l’effetto ordinare alla società ……………, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore, di reintegrare il sig. …..(Tizio)….., nel posto precedentemente occupato e condannare la società convenuta al pagamento di un’indennità, a titolo di
risarcimento dei danni, secondo quanto esposto in premessa;
B) Condannare l’appellato alle spese, diritti ed onorari del doppio grado di giudizio.
Ai sensi del D.P.R. n. 115/2002 e succ. mod.ni, si dichiara che il valore della presente causa è pari ad € ………. .
Si producono i seguenti documenti:
– Sentenza di primo grado
– Fascicolo di primo grado
Data
Firma dell’avvocato
Depositato in cancelleria il
Firma del cancelliere
Modello Ricorso per Licenziamento Illegittimo Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello di ricorso per licenziamento illegittimo editabile da scaricare. Il modulo ricorso per licenziamento illegittimo compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile ricorso per licenziamento illegittimo può essere convertito in PDF o stampato.