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Indice
Contratto di Somministrazione di Beni e di Servizi
L’articolo 1559 del Codice Civile definisce la somministrazione come il contratto con cui una parte si obbliga, verso il corrispettivo di un prezzo, a eseguire prestazioni periodiche o continuative di cose a favore dell’altra parte. L’elemento distintivo di questo contratto è il carattere ripetitivo delle prestazioni, che possono essere eseguite a intervalli regolari o in modo continuato. Nonostante il contratto di somministrazione non richieda una forma specifica, è preferibile redigerlo in forma scritta per evitare incertezze o contenziosi futuri. Se non è chiaramente determinata l’entità della somministrazione, si presume che le parti abbiano concordato per un quantitativo corrispondente al normale fabbisogno del destinatario al momento della stipula.
Nel caso in cui la somministrazione debba essere determinata in base al fabbisogno del somministrato, e sia previsto un quantitativo minimo, il somministrato è obbligato a ricevere almeno la quantità minima, ma dovrà comunque accettare una quantità superiore se il suo fabbisogno effettivo lo richiede. Questo aspetto implica che il somministrante deve essere pronto a soddisfare le future esigenze del somministrato, organizzandosi adeguatamente per garantire la disponibilità dei beni o servizi.
Se il prezzo delle prestazioni non è stato fissato dalle parti, e non è stato concordato un metodo per determinarlo, si presume che sia quello normalmente praticato dal somministrante per prestazioni dello stesso tipo. Il termine per eseguire le singole prestazioni si intende pattuito nell’interesse di entrambe le parti. Se il somministrato ha la facoltà di stabilire le scadenze per le singole forniture, deve comunicarle al somministrante con un congruo preavviso. Anche se non espressamente qualificato come essenziale, il termine diventa tale se la sua inosservanza renderebbe la prestazione inutile o priva di valore.
L’articolo 1564 del Codice Civile prevede che, in caso di inadempimento di una delle parti riguardante una singola prestazione, l’altra parte può chiedere la risoluzione del contratto solo se l’inadempimento è di rilevante importanza e compromette la fiducia nell’esattezza delle prestazioni future. Per esempio, se un contratto di fornitura prevede un’esclusiva a favore del somministrante e il somministrato si approvvigiona altrove, questo comportamento può giustificare la risoluzione del contratto. Nel caso di somministrazione di beni difettosi o viziati, le norme applicabili sono quelle relative alla vendita, in particolare gli articoli 1492, 1494 e 1495 c.c., per la riduzione del prezzo o il risarcimento dei danni, mentre per la risoluzione del contratto si applica l’articolo 1564 c.c.
Se il somministrato è inadempiente e il suo inadempimento è di lieve entità, il somministrante non può sospendere l’esecuzione del contratto senza un congruo preavviso. La giurisprudenza, in particolare la Corte di Cassazione, ha stabilito che la sospensione dell’erogazione non può essere utilizzata come strumento di ritorsione o agire in malafede. Per esempio, è stato ritenuto legittimo l’ordine di ripristinare l’erogazione di energia elettrica quando un utente, pur essendo in regola con i pagamenti precedenti, risultava moroso per un conguaglio.
Nel contratto di somministrazione può essere inserito un patto di prelazione, con cui l’avente diritto alla somministrazione si impegna a preferire il somministrante per la stipulazione di un successivo contratto di somministrazione dello stesso oggetto. Questo patto, però, non può avere una durata superiore a cinque anni; se si prevede un termine maggiore, questo viene automaticamente ridotto a cinque anni. È anche possibile inserire una clausola di esclusiva a favore del somministrante, che vieta al somministrato di ricevere prestazioni della stessa natura da terzi o, salvo diverso accordo, di produrre autonomamente i beni oggetto del contratto.
Se la durata del contratto non è specificata, ognuna delle parti ha la facoltà di recedere dal contratto, previo preavviso, entro il termine concordato o, in mancanza di accordo, entro un termine ragionevole stabilito dagli usi o dalle circostanze. Le norme sulla vendita si applicano al contratto di somministrazione per quanto compatibili, e in alcuni casi, si applicano anche le disposizioni sull’appalto. Però, esistono differenze sostanziali tra i due: mentre nell’appalto l’oggetto del contratto è un’opera o un servizio, nella somministrazione si tratta della fornitura continuativa o periodica di beni, senza l’elemento prevalente di attività lavorativa.
Anche il contratto di agenzia differisce dalla somministrazione, poiché l’agente non acquisisce la proprietà della merce e non agisce in nome proprio, ma per conto del preponente.
Esempio di Contratto di Somministrazione di Beni e Servizi
Di seguito è possibile trovare un esempio di contratto di somministrazione di beni e servizi.
il Sig. TIZIO, cod. fisc. ………………. residente in ………………….. via ………………, di qui in seguito denominata somministrato
e
società B (denominazione) ………. (sede) ………. (codice fiscale), ………. (n. iscrizione registro delle imprese), ………. (registro delle imprese di iscrizione), ………. (capitale sociale), che in questa sede agisce per mezzo suo legale rappresentante pro tempore dr………. di qui in seguito denominata somministrante,
si conviene e si stipula quanto segue.
1. Il somministrante, siccome sopra individuato, si obbliga a fornire al somministrato a fornire i seguenti beni:
……………………………………….;
……………………………………….
ovvero (ad eseguire le seguenti prestazioni):
………………………………………;
………………………………………
2. La fornitura di cui al precedente punto 1) sarà eseguita dal somministrante al somministrato alle seguenti scadenze: ogni ………. al giorno ……….
3. La materiale fornitura dei beni oggetto del presente contratto sarà eseguita nel domicilio del somministrato.
4. La fornitura di beni di cui al precedente punto 1 avverrà per la durata di ……….
5. Il presente contratto si intenderà tacitamente rinnovato per eguale periodo di quello di cui al punto 4) qualora le parti non comunichino, prima di ….. gg dalla data dell’ultima somministrazione, la propria intenzione di sciogliere il contratto.
6. La comunicazione di cui al punto sopra dovrà essere inviata alla parte nel domicilio eletto e/o indicato nel presente contratto.
7. Il somministrato si obbliga al pagamento del prezzo della somministrazione dei beni di cui sopra che viene concordato nel seguente ammontare: Euro ………. per ……….
8. Il prezzo di cui sopra dovrà essere versato al somministrante alle seguenti scadenze e verrà corrisposto secondo le seguenti modalità: ……….
9. Il prezzo della presente somministrazione sarà suscettibile di variazione in aumento nella misura del ……….% comunque non superiore al tasso ……….
10. L’esecuzione della prestazione avrà inizio in data ……….
11. Le spese del presente contratto sono poste a carico del ……….
12. Per quanto non previsto, al presente contratto si applicheranno le norme di cui al Codice civile e specificatamente gli artt. 1559 ss.
Modello Contratto di Somministrazione di Beni e Servizi Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello di contratto di somministrazione di beni e servizi da scaricare. Il modulo contratto di somministrazione di beni e servizi messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile contratto di somministrazione di beni e servizi può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Contratto di Somministrazione di Beni e Servizi PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile contratto di somministrazione di beni e servizi PDF editabile.
