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Indice
Rinuncia al Diritto di Prelazione Quote Societarie
L’art. 2469 del codice civile, relativo alle società a responsabilità limitata (s.r.l.), stabilisce al comma 1 che le quote sociali sono liberamente trasferibili, salvo diversa disposizione prevista dall’atto costitutivo. Questo principio trova la sua applicazione nelle clausole limitative della circolazione delle partecipazioni sociali, tra cui si annovera la clausola di prelazione. Tale clausola, se inserita nell’atto costitutivo, impone al socio che intenda cedere la propria quota di offrirla preventivamente agli altri soci, i quali avranno il diritto di acquistarla alle stesse condizioni concordate con terzi.
Il diritto di prelazione, in ambito societario, è considerato un diritto disponibile, quindi soggetto a rinuncia da parte del suo titolare. A questo proposito la Corte di Cassazione ha sottolineato come, qualora lo statuto societario preveda il diritto di prelazione per i soci in caso di vendita delle quote, il socio che intenda alienare le proprie azioni debba comunicare la sua intenzione agli altri soci, offrendo loro la possibilità di esercitare il diritto di prelazione entro un termine stabilito. La rinuncia a questo diritto, essendo espressione di un diritto disponibile, ha efficacia anche nei confronti di eventuali futuri acquirenti delle quote di colui che ha rinunciato al diritto.
La Corte precisa inoltre che la rinuncia al diritto di prelazione può avvenire solo dopo che è stata fatta la comunicazione formale (denuntiatio) dell’intenzione di cedere la quota. Questo implica che il diritto di prelazione sorge solamente in seguito alla comunicazione, configurando così un presupposto necessario per l’esercizio di tale diritto.
La giurisprudenza, inoltre, ribadisce che il diritto di prelazione è rinunciabile, in quanto si tratta di una posizione giuridica attiva che rientra nella sfera dei diritti disponibili e non incide sull’atto costitutivo della società o sullo status di socio. La rinuncia può essere esercitata legittimamente solo dopo la comunicazione della denuntiatio e deve rispondere a condizioni specifiche. Il socio che rinuncia al diritto di prelazione deve essere pienamente consapevole delle condizioni di vendita e della portata dell’operazione, in modo da poter valutare consapevolmente tutti gli aspetti positivi o negativi della sua decisione.
Per scrivere una dichiarazione di rinuncia al diritto di prelazione, è importante seguire alcune indicazioni per garantire la validità e la chiarezza del documento. La rinuncia è un atto volontario e, per essere efficace, deve essere redatta in modo chiaro e con precisione giuridica. Di seguito spiego come strutturare una dichiarazione di rinuncia al diritto di prelazione.
Innanzitutto, la dichiarazione deve contenere i dati identificativi del socio rinunciante, tra cui il nome, il luogo e la data di nascita, il codice fiscale e la residenza. Successivamente, il documento deve indicare chiaramente la società di cui il rinunciante è socio, inclusi il nome della società, la sede legale e il numero di iscrizione presso la Camera di Commercio.
Il passaggio fondamentale del documento è la parte in cui si specifica che il socio rinunciante è pienamente informato dell’intenzione di un altro socio di cedere la sua quota di partecipazione, indicando la quantità esatta e il valore nominale della quota che sarà ceduta. Questa precisazione è importante per dimostrare che la rinuncia avviene con piena consapevolezza delle circostanze della cessione.
A questo punto, il socio dichiara esplicitamente di rinunciare al diritto di prelazione che gli sarebbe spettato in base allo statuto sociale. Questo passaggio è essenziale per formalizzare l’atto di rinuncia.
Infine, il documento deve essere firmato e datato, e può essere utile includere l’indicazione della località in cui viene sottoscritto. Anche se non sempre richiesto, si consiglia di fare autenticare la firma o di depositare la rinuncia presso un notaio o la stessa società per garantire l’efficacia legale.
Esempio di Rinuncia al Diritto di Prelazione Quote Societarie
Di seguito è possibile trovare un esempio di rinuncia al diritto di prelazione quote societarie.
DICHIARAZIONE DI RINUNCIA AL DIRITTO DI PRELAZIONE
Il sottoscritto ________________ nato a ________________ il ________________ residente
in via ____________________________, in qualità di socio della società
_________________________________ Srl , con sede in ____________________, codice
fiscale __________________, iscritta presso la CCIAA di _____________________________
n. rea _____________ dichiarandosi pienamente edotto dell’intenzione espressa dal
socio ___________________________ di cedere l’intera/parte della sua quota di
partecipazione, pari a nominali Euro _______________, al capitale sociale della
società sopra riportata
Dichiara
di rinunciare incondizionatamente al diritto di prelazione ad esso spettante in forza
dell’articolo _________ vigente statuto sociale.
In fede
Luogo________________ data ________-_____________
In fede
_____________________
Modello Rinuncia al Diritto di Prelazione Quote Societarie Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello rinuncia al diritto di prelazione quote societarie da scaricare. Il modulo rinuncia al diritto di prelazione quote societarie compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile rinuncia al diritto di prelazione quote societarie può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Rinuncia al Diritto di Prelazione Quote Societarie PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile rinuncia al diritto di prelazione quote societarie PDF editabile.