In questa pagina è possibile trovare un fac simile diffida consegna chiavi da scaricare e compilare.
Indice
Diffida di Consegna Chiavi
Quando un contratto di locazione o di comodato è giunto al termine, la riconsegna effettiva dell’immobile coincide con il momento in cui il proprietario riacquista la disponibilità materiale delle chiavi. Fino a quando queste restano nelle mani dell’ex inquilino o comodatario, la relazione giuridica non si estingue del tutto e continuano a maturare le obbligazioni tipiche del godimento: spese condominiali, tributi, responsabilità per i danni e, in caso di locazione, l’indennità di occupazione prevista dall’articolo 1591 del codice civile. Se l’ex conduttore indugia nella restituzione, il locatore deve metterlo formalmente in mora con una diffida alla consegna delle chiavi: solo così fissa la data da cui far decorrere interessi, penali contrattuali o eventuali azioni esecutive.
La base normativa è duplice. L’articolo 1590 c.c. impone al conduttore di restituire la cosa nello stato in cui l’ha ricevuta, completando la prestazione con la rimessa delle chiavi; l’articolo 1219, primo comma, stabilisce che la costituzione in mora del debitore avviene con intimazione scritta che contenga l’esplicita richiesta di adempiere. Dal giorno in cui la diffida è ricevuta, l’inquilino irregolare risponde dei danni ulteriori anche se la perdita o il deterioramento dell’immobile dipendono da cause a lui non imputabili, salvo che provi l’inevitabilità dell’evento.
Sul piano formale la diffida dev’essere spedita con un mezzo che garantisca la prova della data: posta elettronica certificata, raccomandata o notifica dell’ufficiale giudiziario. Il contenuto minimo comprende gli estremi del contratto, la data di scadenza, l’indicazione delle chiavi da restituire, l’invito a provvedere entro un termine preciso (di solito sette o dieci giorni) e l’avvertimento che, in difetto, il locatore agirà in giudizio chiedendo l’indennità di occupazione e le spese. È opportuno fissare già luogo, giorno e ora dell’appuntamento per il verbale di riconsegna; se l’inquilino non si presenta, il comportamento sarà prova ulteriore di inadempimento.
Una diffida correttamente strutturata spalanca la strada a rimedi rapidi. Nelle locazioni ad uso abitativo e in quelle a uso diverso l’articolo 657 del codice di procedura civile consente di chiedere al giudice un’ordinanza di convalida di sfratto anche solo per finita locazione, senza attendere l’accertamento di eventuali canoni arretrati; se il contratto è già cessato ma le chiavi non tornano, il locatore può depositare ricorso allegando la diffida e il verbale di mancata riconsegna. L’ordinanza ha forza di titolo esecutivo e permette di affidare l’immobile all’ufficiale giudiziario. Nelle ipotesi diverse dalla locazione, comodato, appalto di servizi con consegna di locali, housing temporaneo, si ricorre all’azione di restituzione ordinaria ex articolo 702-bis c.p.c., che resta più snella se la diffida ha già posto il debitore in mora.
Sotto il profilo patrimoniale, la mancata consegna delle chiavi legittima la richiesta dell’indennità pari al canone pattuito o, se maggiore, al danno provato, comprendendo il mancato guadagno dovuto all’impossibilità di locare ad altri. Se il contratto prevedeva una clausola penale per ritardata restituzione, la diffida ne cristallizza l’esigibilità. Il deposito cauzionale non può essere trattenuto oltre l’importo effettivamente occorrente a coprire i danni, ma il locatore può utilizzarlo in compensazione dell’indennità di occupazione maturata dopo la scadenza contrattuale.
Talvolta l’inadempiente giustifica il ritardo sostenendo di aver smarrito le chiavi o di averle consegnate a terzi. La giurisprudenza chiarisce che il locatore non è tenuto ad accettare la sola dichiarazione di smarrimento: la riconsegna si considera avvenuta solo quando egli riceve effettive chiavi funzionanti o quando la serratura viene sostituita a spese del conduttore, con contestuale consegna dei nuovi duplicati. Se l’inquilino cambia la serratura senza autorizzazione, il fatto integra un’aggravante di inadempimento, perché priva il proprietario della facoltà di effettuare ispezioni finali, e autorizza una richiesta di danni aggiuntiva.
Il proprietario che trascura di inviare la diffida rischia di vedersi contestato il ritardo nella domanda giudiziaria e di perdere mesi d’indennità: la mancata messa in mora può spostare in avanti la decorrenza degli interessi e limitare l’importo riconoscibile a titolo di danno. Una bozza standard, da inviare entro pochi giorni dalla scadenza contrattuale, tutela l’interesse economico e funge da deterrente: nella maggior parte dei casi l’ex inquilino preferisce evitare il contenzioso e organizza la consegna.
Quando i rapporti sono tesi, conviene accompagnare la diffida con un sopralluogo in contraddittorio, muniti di modulistica fotografica e, se del caso, di un perito di parte: documentare lo stato dei locali al momento della riconsegna evita discussioni su macchie, fori o mobili mancanti e accelera la restituzione del deposito. Se il contratto prevedeva la tinteggiatura finale, questa va richiesta già nella diffida per non incorrere in decadenze. Infine, la diffida assume rilievo anche sul versante penale: se, dopo l’intimazione, l’ex conduttore trattiene le chiavi con l’intento di ostacolare il proprietario e lucrare un vantaggio, la condotta può avvicinarsi alla fattispecie di appropriazione indebita (articolo 646 c.p.). Pur non sempre perseguibile, il richiamo a questa responsabilità rafforza l’efficacia persuasiva del sollecito.
Esempio di Diffida Consegna Chiavi
Modello 1 – Diffida generica a ex conduttore
Oggetto: diffida a consegnare le chiavi dell’immobile di via __________ n. ___
Con riferimento al contratto di locazione registrato il ____ (rep. n. ________, serie ), scaduto il __________, La invito formalmente a restituire entro e non oltre 7 giorni dalla ricezione della presente:
tutte le copie delle chiavi relative all’abitazione in epigrafe;
eventuali controller, badge o telecomandi del cancello.
La consegna dovrà avvenire presso il mio domicilio sopra indicato il giorno _____________, ore ___, con contestuale sottoscrizione del verbale di riconsegna.
In difetto La riterrò responsabile dell’indennità di occupazione ex art. 1591 c.c. (€ ____/giorno) nonché di ogni ulteriore danno. Sarò pertanto costretto ad adire l’autorità giudiziaria per ottenere sfratto esecutivo e risarcimento spese.
Distinti saluti.
[Firma del locatore]
Modello 2 – Diffida al comproprietario che detiene indebitamente le chiavi
Oggetto: consegna chiavi per ripristino del possesso comune
Io sottoscritto, in qualità di comproprietario per la quota del ___ % dell’immobile di via __________ n. ___, diffido formalmente a consegnarmi, entro 5 giorni, un duplicato funzionante delle chiavi d’ingresso e di ogni ulteriore serratura installata, affinché ciascun comunista possa esercitare il pari diritto di godimento sancito dagli artt. 1102 e 1105 c.c.
Qualora persista il Suo rifiuto, mi rivolgerò al tribunale ex art. 1105 c.c. per la nomina di un curatore speciale e per la regolamentazione coattiva dell’uso dell’immobile con addebito delle spese in Suo danno.
In attesa, porgo saluti.
[Firma del comproprietario richiedente]
Modello 3 – Diffida al comodatario che non libera l’alloggio
Oggetto: intimazione restituzione chiavi e rilascio immobile concesso in comodato
Il contratto di comodato gratuito del_______ prevedeva la restituzione dell’appartamento di [indirizzo] entro il ________ per sopravvenuto mio urgente bisogno. A oggi non ho ricevuto le chiavi.
La diffido pertanto a riconsegnarle entro 72 ore presso [luogo] e a liberare l’immobile da persone e cose. In mancanza avvierò azione di restituzione ex art. 1809 c.c. richiedendo l’indennità di occupazione pari a € ____/mese oltre danni.
Cordiali saluti.
[Firma comodante]
Modello 4 – Diffida a dipendente cessato che trattiene le chiavi del negozio
Oggetto: restituzione chiavi e badge locali aziendali
Il Suo rapporto di lavoro si è concluso il __________. Risulta che Lei detenga ancora:
– n. __ chiavi d’ingresso filiale di __________________;
– n. __ badge elettronico;
– telecomando serranda n. __.
La invito a riconsegnare il tutto entro il //____, ore ____, presso l’ufficio HR, avvertendoLa che l’ingiustificata ritenzione integra violazione degli artt. 646 e 625 n. 7 c.p.; trascorso inutilmente il termine provvederemo a sporgere querela e a richiederLe i costi di sostituzione delle serrature.
Distinti saluti.
[Responsabile risorse umane]
Modello 5 – Seconda diffida con messa in mora e preavviso di sfratto
Oggetto: seconda e definitiva diffida – consegna chiavi entro 3 giorni
Nonostante la mia precedente raccomandata del __________, ad oggi non avete consegnato le chiavi dell’immobile sito in [indirizzo]. Vi metto pertanto in mora definitiva: se entro 72 ore non riceverò le chiavi e il verbale di rilascio, depositerò ricorso per convalida di sfratto e richiederò l’indennità di occupazione di € /giorno dal _______, oltre spese legali.
La presente vale quale atto interruttivo di prescrizione e formale costituzione in mora ex art. 1219 c.c.
Saluti.
[Firma locatore]
Fac Simile Lettera di Diffida Consegna Chiavi Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello diffida consegna chiavi da scaricare. Il modulo diffida consegna chiavi compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile diffida consegna chiavi può essere convertito in PDF o stampato.